L'utilizzo della pellicola fotografica è sempre stato il mio mezzo preferito per creare quel "tipo" di immagini che consegnare ai miei clienti, ma continuare ancora a scattare rullini era vivere nel passato. Sono, così, inevitabilmente passato alla tecnologia digitale nel 1998; ma qualcosa mancava, fino a quando dal Giappone è arrivata la fotocamera "giusta", la Fuji X-Pro che, con la possibilità di simulare le varie pellicole dell'azienda di Minato, mi ha restituito la "ricchezza analogica", il look stravagante che dà, la morbidezza che ha. In un mondo dalla tecnologia sempre crescente e in rapida evoluzione, la X-PRO grida, "Hey, rallenta! Fai un respiro. Guarda ciò che è proprio di fronte a te".

Cosa c'è di più? Finalmente tutto è vero, è semplice,  è naturale, è bello.